Il Futbol Club Barcelona (pronuncia spagnola: /ˈfutβol ˌkluβ baɾθeˈlona/, catalana: /fuδˈβɔɫ ˌklup bəɾsəˈlonə/), meglio conosciuto come Barcelona (spesso abbreviato in Barça, pronuncia spagnola: /ˈbaɾθa/, catalana: /ˈbaɾsə/), e indicato in italiano come Barcellona, è una società polisportiva spagnola nota soprattutto per la sua sezione calcistica. Fu fondata a Barcellona, in Catalogna, nel 1899 da un gruppo di calciatori svizzeri e britannici guidati da Hans Gamper.
La sezione calcistica della polisportiva catalana milita nella Primera División del campionato spagnolo sin dalla fondazione del torneo e gioca le partite casalinghe nello stadio Camp Nou, noto fino al 2001 come Estadi del Fútbol Club Barcelona. La squadra catalana è una delle formazioni più titolate al mondo e la più titolata del calcio spagnolo, potendo vantare 24 titoli di campione di Spagna, 29 Coppe di Spagna, 12 Supercoppe di Spagna, 2 Coppe della Liga, 5 UEFA Champions League, 4 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe europee e 3 Coppe del mondo per club per un totale di 84 trofei ufficiali; è l'unica compagine calcistica europea ad avere sempre partecipato dal 1955-56 a oggi, ad almeno una delle coppe calcistiche europee.
Nella stagione 2008-2009 è diventato il primo e unico club spagnolo a centrare il treble "classico", vincendo la Liga, la Coppa del Re e la Champions League.. Nella seconda parte dello stesso anno (2009) ha vinto la Supercoppa spagnola, la Supercoppa Europea e la Coppa del mondo per club FIFA, centrando un'impresa unica dall'introduzione delle competizioni confederali a livello di club nella seconda metà del XX secolo, un sextuple: la vittoria di sei tornei ufficiali disputate nell'anno solare. Con la conquista della Champions League nella stagione 2014-15 è diventata la prima, e unica società calcistica europea, a centrare il treble "classico" per due volte. È, inoltre, l'unica squadra al mondo che sia riuscita a centrare in tre occasioni, nel 2009, nel 2011 e nel 2015, il treble composto dai 3 titoli di campione del proprio paese, del continente e del mondo.
Dal 23 gennaio 2014 il presidente è lo spagnolo Josep Maria Bartomeu, mentre dalla stagione 2017-18 l'allenatore della squadra di calcio è Ernesto Valverde. Johan Cruijff, stella del Barça degli anni settanta e allenatore tra il 1988 e il 1996, ha ricoperto invece la carica di presidente onorario da marzo a luglio 2010. Il club è membro fondatore dell'ECA, associazione nata dallo scioglimento del G-14 per tutelare gli interessi degli stessi club e dei giocatori.
Benché sia più famosa per la sezione calcistica, comprende anche altre squadre sportive professionistiche: pallacanestro, pallamano, hockey su pista, hockey su pattini in linea e football americano. È tra le più titolate polisportive europee. Le singole squadre, tra cui il Futbol Club Barcelona Bàsquet, il FC Barcelona-Cifec e i non più attivi FC Barcelona Dragons, sono subordinate alla sezione calcio e vestono gli stessi colori. Il club annovera altresì squadre sportive dilettantistiche di rugby a 15, pallacanestro femminile, calcio femminile e pallacanestro in carrozzina. Le principali sono FCB Rugbi, UB-Barça, FC Barcelona-Institut Guttman. Altre squadre amatoriali rappresentano la società in vari sport: hockey su ghiaccio (Futbol Club Barcelona Hoquei Gel), calcio a 5 (Futbol Club Barcelona Futsal), atletica, baseball, ciclismo, hockey su prato, pattinaggio di figura e pallavolo.
Da novembre 2009 la società conta oltre 172 000 soci e costituisce il più grande esempio di [. Inoltre è uno dei club più ricchi del mondo: nella stagione 2014-2015 era, dopo Real Madrid, Manchester United e Bayern Monaco, il quarto club più ricco del pianeta, con un budget di 484,6 milioni di euro. Uno studio pubblicato dalla società tedesca Sport+Markt nel 2010 ha stabilito che il Barcellona è il club più amato e popolare d'Europa. Con 57,8 milioni di tifosi il club catalano supera Real Madrid (31,3 milioni di tifosi), Manchester United (30,6 milioni), Chelsea (22,9 milioni), Bayern Monaco (20,7 milioni), mentre in Spagna il 25% della popolazione dichiara di tifare per il Barça. Secondo la rivista statunitense Forbes, sempre nel 2008, il valore del club è di 784 milioni di dollari (settimo al mondo). Secondo una classifica stilata dall'IFFHS nel 2009, inoltre, il Barcellona è il primo club al mondo per risultati, considerando il periodo 1991-2009. Il motto della società è Més que un club ("Più di un club").
Storia
Il Foot-Ball Club Barcelona fu fondato il 29 novembre 1899 da un gruppo di calciatori guidati da Joan Gamper. Nei primi anni il club giocò gran parte delle partite in Svizzera e Inghilterra. A partire dal 1910 il Barcellona visse il primo periodo di successo: guidato da giocatori come Ricardo Zamora, Josep Samitier e Paulino Alcántara vinse dieci Coppe di Spagna e dominò nel campionato catalano e nel primo campionato spagnolo.
Allo scoppio della guerra civile spagnola Franco cambiò il nome del Barcellona in Club de Fútbol Barcelona; in quel periodo arrivarono altri quattro titoli di Liga e una Coppa del Re, ma nel 1942 il club catalano, piazzandosi 12º a fine stagione, rischiò la retrocessione in Segunda División che riuscì a evitare solo dopo aver battuto per 5-1 il Real Murcia (club 3º classificato nel gruppo promozione finale di Segunda División) nello spareggio promozione-retrocessione. Negli anni 1950, il Barcellona ebbe di nuovo grandi successi: sotto la guida di Ferdinand Daučík e Helenio Herrera, con giocatori come Ladislao Kubala e Luis Suárez Miramontes il Barça instaurò una dittatura sportiva in patria per quattro campionati e cinque Coppe del Re, e in Europa con i primi tre successi europei nella Coppa delle Fiere, e le sconfitte nella prime finali della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Coppe. L'avvento di Rinus Michels, Johan Cruijff e Johan Neeskens negli anni 1970 portò con sé nuovi successi, che si conclusero con la vittoria in campionato nel 1973-1974 e una Coppa delle Coppe. Gli anni 1980 andarono a fasi alterne: il Barça in cui vinse un solo campionato e una Coppa delle Coppe e perse la finale della Coppa dei Campioni, ma quando Johan Cruyff, nel 1988, tornò sulla panchina del club, iniziò il periodo di maggior successo nella storia del club. Guidato da Cruyff, il famoso Dream Team composto da stelle come Hristo Stoičkov e Romario vinse quattro campionati, una Coppa delle Coppe e la sua prima Coppa dei Campioni. Il successo degli anni 1990 continuò con Bobby Robson e Louis Van Gaal e campioni come Ronaldo, Luís Figo e Rivaldo che guidarono i blaugrana alla vittoria nel 1997-1998 e nel 1998-1999.
Dopo un periodo privo di vittorie (tra il 1999 e il 2004), il Barça colse nuovi successi nella 2004-2005 con Frank Rijkaard e Ronaldinho. Nel 2005-2006 al titolo nazionale aggiunse la vittoria della Champions League. I successi continuarono anche con Pep Guardiola, che al primo tentativo, grazie a giocatori come Samuel Eto'o, Andrés Iniesta, Xavi e soprattutto Lionel Messi, portò il Barcellona alla conquista del treble (Liga, Coppa del Re e Champions League), seguito nello stesso anno solare da Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club FIFA per uno storico sextuple. L'anno successivo Guardiola portò un altro titolo nazionale e una Supercoppa di Spagna mentre nella stagione 2010-2011 il Barcellona realizzò il double con le vittorie in campionato e in Champions League, la quarta della storia blaugrana. Nell'agosto 2011 gli uomini di Guardiola conquistarono anche la Supercoppa di Spagna, sconfiggendo i rivali del Real Madrid, e la Supercoppa europea, battendo il Porto per 2-0. Il 18 dicembre 2011 il Barcellona conquistò il quinto trofeo dell'anno solare, battendo il Santos per 4-0 a Yokohama nella finale della Coppa del mondo per club. Il 25 maggio 2012, grazie al 3-0 sull'Athletic Bilbao, i blaugranana si aggiudicarono la Coppa del Re per la 26ª volta, dopo che avevano terminato il campionato al secondo posto.
Chiusasi nel frattempo l'era Guardiola, il Barcellona conquista nel lustro successivo altri tre campionati (2013, 2015, 2016), tre coppe del Re (2015, 2016, 2017), due Supercoppe di Spagna (2013, 2016), la quinta Champions League, imponendosi per 3-1 in finale a Berlino contro la Juventus, la quinta Supercoppa europea battendo il Siviglia per 5-4 dopo i tempi supplementari, e la terza Coppa del mondo per club, battendo in finale il River Plate 3-0.
Cronistoria
Colori e simboli
Colori
Esistono varie versioni sull'origine dei colori che identificano il Barcellona. La versione più credibile è che sia stato il fondatore del club, Joan Gamper, a scegliere i colori ufficiali. Questa tesi è la più attendibile perché, come attestato storicamente, nella prima partita con la nuova squadra, subito dopo la fondazione, Gamper indossò una maglietta blu e granata. Fino a qualche anno addietro si pensava che Gamper avesse scelto tali colori perché erano gli stessi del Basilea, squadra in cui Gamper aveva giocato prima di approdare al Barcellona, ma, d'altro canto, la scelta poteva anche derivare dal fatto che quei colori campeggiavano nello stemma del Canton Ticino, luogo natale di Gamper.
Altre versioni che circolano tra i cronisti dell'epoca sostengono che la scelta fu dettata da un episodio particolare. Durante la riunione per la fondazione del club uno degli assistenti avrebbe tirato fuori una matita bicolore blu e rossa. Gli occhi di qualcuno dei presenti si posarono su quella matita, e, in mancanza di altre proposte, si suggerì di scegliere quei colori. Stando a una terza versione, sarebbe stata la madre di uno dei primi calciatori, la signora Comamala, a ideare per i calciatori del Barcellona delle magliette a fasce nere e rosse, il che avrebbe indirizzato la scelta verso il blaugrana. Negli ultimi anni si è diffusa una teoria secondo cui i colori proverrebbero dalla Germania meridionale, precisamente da Heidenheim, luogo natale di Otto Maier, uno dei fondatori del club.
Nei primi anni di vita la maglia del Barcellona era per metà blu e per metà granata, con le maniche che presentavano gli stessi colori ma in ordine inverso. Solo in un secondo momento, nella stagione 1909-1910, furono introdotte le strisce verticali blu e granata. Nel corso del tempo la maglia è rimasta pressoché fedele ai colori adottati, sebbene alcune caratteristiche siano state di volta in volta modificate, come l'orientamento verticale o orizzontale delle strisce, la loro dimensione e l'intensità delle tonalità del blu e del granata. Anche le squadre di basket, rugby a 15 e atletica hanno adottato in alcune epoche le strisce blaugrana orizzontali.
Nella stagione 2007-2008 era presente sulle maglie un logo celebrativo dei cinquant'anni del Camp Nou, mentre fu introdotta una seconda maglia a strisce con due tonalità di azzurro, cambiata nella stagione seguente. Nella stagione 2008-2009, in occasione del 110º anniversario, la squadra di calcio vestiva una maglietta simile a quella degli esordi del club, per metà blu e per metà granata. Dal 2009-2010 il Barça è tornato a vestire pressoché stabilmente le tradizionali strisce verticali blaugrana,, eccetto per la stagione 2015-2016 quando è sceso in campo con una maglia fasciata: nella storia ultracentenaria della società catalana è la prima volta che la sezione calcistica adotta questo modello, a differenza delle squadre di basket, rugby e atletica.
Per quanto riguarda i calzoncini, all'inizio furono di colore bianco. Nel 1913 diventarono neri e, successivamente, blu. Da allora non ci sarebbero più stati cambiamenti nella colorazione dei pantaloncini fino alla stagione 2005-2006, quando, per disposizione del presidente Joan Laporta, tutte le squadre della polisportiva del Barcellona adottarono calzoncini di colore granata. Questo provvedimento interruppe una tradizione che durava da novant'anni.
Simboli ufficiali
Stemma
L'emblema del Futbol Club Barcelona ha la forma di una "pentola" dentro cui figurano la croce di Sant Jordi (San Giorgio), la bandiera della Catalogna, un pallone, i colori e le iniziali del club.
Esistono due versioni sulle origini del gagliardetto. La prima narra che nel 1900, un anno dopo la fondazione del club, si tenne una riunione societaria per stabilire il nuovo simbolo del sodalizio, dopo che per un anno si era utilizzato il gonfalone cittadino. Non essendoci unanimità né sulla forma né sul contenuto del simbolo, Lluís d'Ossó, visibilmente irritato, esclamò: «È una pentola!», dando l'idea a Gamper. Secondo l'altra versione fu Gamper, di origine svizzera, a ideare il gagliardetto, basandosi su alcuni stemmi di squadre del suo paese.
Inno
L'inno ufficiale del Barcellona si chiama Cant del Barça (in italiano Canto del Barça). Sostituisce il vecchio inno Himne a l'Estadi di Cabané i Badia. Fu eseguito per la prima volta nel 1974 al Camp Nou, in occasione delle celebrazioni per il 75º anniversario della fondazione del club. Il testo, interamente in catalano, è opera di Jaume Picas e Josep Maria Espinàs, mentre la musica fu composta da Manuel Valls. La versione ufficiale è interpretata dall'orchestra Sant Jordi.
Negli ultimi decenni è stato interpretato da cantanti di fama come Joan Manuel Serrat, in occasione delle celebrazioni per il centenario del club. Con l'avvento di Joan Laporta alla presidenza è stata incentivata l'esecuzione dell'inno al Camp Nou da parte di diversi cantanti ed ensemble musicali, solitamente prima della disputa delle partite di calcio. Ne sono risultate disparate interpretazioni: dal pop al rock, dal rap al samba, dall'hip hop alla rumba.
Una delle caratteristiche dell'inno è il suo continuo riferimento all'indole aperta e socievole del club, che non fa differenze di provenienza geografica tra i suoi membri. Come dice una strofa, tant se val d'on venim, si del sud o del nord, una bandera ens agermana ("non importa da dove veniamo, se dal sud o dal nord, ci affratella una bandiera").
Il Cant del Barça risuona negli impianti sportivi del FC Barcelona ogni volta che le squadre blaugrana disputano una partita, poco prima dell'inizio dell'incontro e nel momento dell'ingresso in campo dei giocatori. Frequente è, inoltre, il suo utilizzo tra i sostenitori assiepati sugli spalti.
Stadio
Lo stadio del Barcellona è il Camp Nou. Di proprietà del club, fu inaugurato nel 1957 e ha una capienza di 98 772 posti, tutti a sedere. È uno dei quattro stadi europei catalogato come "Stadio a cinque stelle" dalla UEFA, che lo ha ritenuto idoneo a ospitare finali di Champions League, Supercoppa europea e Coppa UEFA, com'è avvenuto in 15 circostanze. Si trova nel quartiere di Les Corts, a Barcellona, insieme ad altri impianti del club, come il Mini Estadi (lo stadio del Barcellona Atlètic), La Masia e il Palau Blaugrana, casa del Barcellona della pallacanestro.
Tra le strutture del Camp Nou figura il Museo del FC Barcelona, il museo più visitato della Catalogna e il nuovo centro d'allenamento Ciutat Esportiva Joan Gamper aperto nel 2006.
Prima del Camp Nou il Barcellona ebbe tre stadi. Nel biennio 1899-1900 utilizzò come campo il "Velódromo de la Bonanova".
Dal 1909 al 1922 giocava in un campo della calle Industria de Barcelona, comunemente chiamato "La Escopidora". Dal 1922 al 1957 disputò le sue partite interne nel Campo de "Les Corts", inaugurato per accogliere 30 000 spettatori e che giunse a ospitare fino a 60 000 persone. L'etimologia del soprannome culés data ai tifosi del Barcellona è legata proprio a questo stadio. Dall'esterno dello stadio, infatti, i passanti vedevano solo le natiche degli spettatori della fila più alta.